Il Giorno della Memoria: per sapere e non dimenticare

CHILDREN WHO SURVIVED AUSCHWITZ CONCENTRATION CAMP AFTER LIBERATIONTutto è iniziato nel 1933 con la proclamazione delle leggi razziali. Queste leggi, volute dal governo nazista di Hitler, stabilirono che tutte le persone di religione ebraica fossero private di molti diritti, arrestate e mandate in campi di lavoro forzato e di sterminio (o campi di concentramento).

Molti di questi campi erano stati costruiti in Polonia, un paese dove vivevano molti ebrei.

Stessa sorte toccò[ppw id=”124507149″ description=”virus zika febbraio 2016″ price=”0″]ai rom, agli slavi, ai diversamente abili, ai neri, a chi si opponeva al regime… ovvero a tutti quelli che secondo i nazisti non appartenevano alla razza ariana, che consideravano superiore.

Il campo di Auschwitz-Birkenau (costruito nel 1940) è stato il più grande tra i campi di concentramento. In questo campo furono deportati 1,5 milioni di ebrei provenienti da ogni parte dell’Europa! Al momento del loro arrivo nel campo, le persone erano “selezionate” dai nazisti. Significa che chi non era considerato abbastanza forte per lavorare era eliminato, quindi ucciso. Tutti gli altri erano costretti a lavorare in condizioni disumane.

Nel gennaio 1945, la Polonia fu liberata. Il 27 gennaio l’esercito sovietico entrò nel campo di concentramento di Auschwitz scoprendo gli orrori dei campi di sterminio.
Il mondo aprì gli occhi sulla più grande tragedia del ventesimo secolo.

Il campo di concentramento di Auschwitz è diventato il simbolo della Shoah, una parola ebraica che significa “annientamento”.

PERCHE’ SI CHIAMA GIORNO DELLA MEMORIA?
La nostra memoria custodisce tutti i nostri ricordi. Ricordare l’orrore di quel periodo, raccontarlo a chi ancora non lo conosce, permette agli uomini di non ripetere gli stessi errori e costruire un futuro migliore. Perché non vogliamo che succeda mai più!

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per sapere

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