Il bullismo

Cari genitori,  vorrei parlarvi di un argomento che potrebbe presentarsi nella vita dei vostri figli o di qualche compagno a loro vicino. Chi ha già letto i miei precedenti articoli sa che  il taglio è soprattutto psicologico. In questo caso invece, vogliamo dare un taglio informativo, potremo più avanti approfondire se interessa gli aspetti psicodinamici.
 

COS’E’ IL BULLISMO?
Si può parlare di bullismo ogni volta che una o piu persone si divertono utilizzando il proprio potere a molestare ripetutamente uno o piu persone. Per parlare di bullismo occorre che l’azione sia ripetuta e che ci sia uno squilibrio di potere non solo fisico ma anche verbale e sociale. Si instaura una relazione che cronicizzandosi, crea dei ruoli ben definiti: la vittima, il bullo, gli spettatori e i supporter proprio come in una scena teatrale. Una persona da sola non crea una situazione, uno scenario di bullismo .

Le ricerche effettuate confermano che il fenomeno è piu frequente nelle prime fasi dello sviluppo e tende a diminuire con l’età: si passa da un 28% alle elementari a un 20% alle scuole medie per arrivare al 10, 15% alle superiori.

CYBERBULLISMO
Per cyberbullismo o bullismo elettronico  si intendono tutte le forme di bullismo messe in atto attraverso internet, telefoni cellulari e computer. Il bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms, email o in chat, oppure la fotografa e la filma in momenti in cui non desidera essere ripresa. In italia, l’episodio che ha aperto il dibattito sul cyberbullismo, nel 2oo6, ha visto coinvolto un ragazzo  disabile. I compagni di classe lo hanno picchiato e uno di loro ha ripreso tutto l’accaduto con il telefono cellulare, diffondendo successivamente le immagini in rete. Il fenomeno è in crescita, anche perché attraverso il web o il cellulare il bullo è protetto dall’anonimato e può agire indisturbato. Inoltre, è molto pericoloso in quanto sfugge maggiormente agli occhi degli adulti che hanno minori competenze informatiche.

COSA SUCCEDE AL BULLO
Studi dimostrano che chi rimane a lungo nel ruolo del bullo può entrare facimente nel circuito della violenza che va da piccoli episodi di vandalismo, piccola criminalità, fino a reati gravi.

COSA SUCCEDE ALLA VITTIMA
Le conseguenze del bullismo spesso non sono immediate ma, possono determinare nel tempo patologie psichiche e disturbi psicosomatici .
Essendo dimostrata l’inefficacia di un intervento psicologico individuale sui bulli, un intervento preventivo, per essere efficace, deve essere rivolto a tutti gli alunni perché, al fine di un cambiamento stabile e duraturo, risulta maggiormente efficace agire sulla comunità della classe.

COSA DIRE A UN GENITORE CHE TEME CHE IL FIGLIO SIA VITTIMA DI BULLISMO
La prima cosa da fare è parlarne con il bambino (o il ragazzo) e con gli insegnanti che possono intervenire sulla classe.

E’ proprio per rispondere a queste situazioni che, dal 2008, è nato all’ospedale Fatebenefratelli di Milano (www.fbf.milano.it) un ambulatorio multidisciplinare indirizzato alle vittime del bullismo e alle loro famiglie.

informazioni tratte da:
La biblioteca di telefono azzurro
Il libro per i genitori sul bullismo (William Voors)

D.ssa Filomena Palladino
Medico Psichiatra – Psicanalista 

Potete scrivere alla d.ssa Palladino all’indirizzo [email protected]

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