L’eritema solare nel bambino

L'eritema solare nel bambino

L'eritema solare nel bambinoL’eritema solare nel bambino (anche nell’adulto) è una scottatura causata da una prolungata esposizione al sole soprattutto se la pelle non è stata sufficientemente protetta. Solitamente, i sintomi dell’eritema solare compaiono da 6 a 12 ore dopo l’esposizione al sole. Sia la comparsa che l’entità dei sintomi dipendono dal tipo di pelle (dal fototipo) e dalla durata dell’esposizione al sole. Più la pelle è chiara e delicata (fototipo 1 e 2, ovvero persone con capelli rossi, biondi e/o pelle lattea) più è vulnerabile ai raggi del sole.
Ovviamente, i bambini sono più esposti al rischio di eritema solare perché la loro pelle è estremamente sensibile, sottile e delicata.

Come si manifesta l’eritema solare nel bambino?

Nei bambini, i sintomi dell’eritema solare nel bambino sono:

  • arrossamento della pelle
  • bolle
  • vescicole
  • sensibilità e fastidio al tatto
  • prurito
  • esfoliazione
  • secchezza cutanea.

Nelle sue forme più gravi, l’eritema può presentarsi come una vera e propria ustione con febbre e malessere.

Quanto può durare un eritema solare?

L’eritema solare raggiunge il picco dopo 12-24 ore e dura circa da 4 a 7 giorni.
 

Come si cura l’eritema solare?

Il primo rimedio è… la prevenzione. Per proteggere i nostri bambini dal rischio di eritema, usiamo creme con filtri solari ad alto fattore di protezione e non dimentichiamo di ripetere l’applicazione ogni 2 ore, dopo il bagno se si è al mare o se il bambino ha sudato in modo particolare giocando. Ricordiamoci di esporre i bambini al sole in modo graduale e di escludere le ore più calde della giornata (dalle ore 11.00 alle 16.00). Attenzione anche al riflesso dell’acqua e della sabbia che aumentano l’intensità dei raggi solari di circa 20%.

Se, nonostante le precauzioni, dovesse comparire l’eritema? Come prima cosa, allontaniamo il bambino dal sole e cerchiamo di lenire l’arrossamento con un doposole rinfrescante o, meglio ancora, con un’emulsione di olio miscelato con l’acqua. Se, oltre all’arrossamento, dovessero comparire bolle e vescicole, meglio consultare un pediatra che potrebbe prescrivere una crema al cortisone per ridurre il grado dell’ustione.
Sotto la doccia, meglio evitare l’acqua troppo calda, non usare detergenti aggressivi che potrebbero irritare maggiormente la pelle ma un olio, ad esempio. Nei giorni successivi, la pelle appare disidratata e secca ed è importante reidratarla con creme un po’ più grasse del solito. Inoltre, la pelle dovrà essere assolutamente protetta dal sole, sia per evitare un peggioramento o la comparsa di nuovi eritemi sia per prevenire la formazione di macchie scure.

Rimedi naturali per l’eritema solare

Esistono rimedi naturali piuttosto efficaci che danno sollievo alla pelle arrossata e dolorante piuttosto rapidamente e che aiutano a curare l’eritema.

  • L’aloe vera in gel ha le stesse caratteristiche della pianta appena tagliata e allevia sia il bruciore sia l’arrossamento dato dall’eritema solare. Chi ha la fortuna di possedere una pianta può utilizzare la parte interna delle foglie tagliata a fettine da applicare sulla parte scottata;
  • Gli oli essenziali di menta e eucalipto hanno entrambi proprietà rinfrescanti, balsamiche e antisettiche e sono quindi indicati per un immediato “effetto freschezza”;
  • Camomilla in infuso, raffreddata e da applicare sotto forma di impacchi direttamente sulla zona arrossata, per le sue proprietà lenitive, cicatrizzanti e antimicrobiche;
  • Fette di patata applicate sulla parte colpita da eritema solare: un vecchio rimedio della nonna molto efficace. La patata, infatti, ha proprietà antinfiammatorie, antipruriginose e decongestionanti.

Importante:le informazioni pubblicate in questo articolo, non sostituiscono in nessun modo il parere e la prescrizione del medico.