Ci sono molte poesie sulla Befana. Eccone una molto breve e facile da memorizzare: La Befana è la vecchina generosa del fantastico mondo dei bambini. Viaggia su una scopa volante, scende giù dal camino, porta doni ai bimbi buoni e ai monelli porta il carbone.

Poesie sulla Befana e sui Re Magi

L’Epifania è una festa cristiana che si celebra dodici giorni dopo Natale, il 6 gennaio per le chiese occidentali e per quelle orientali che seguono il calendario gregoriano, e il 19 gennaio per le chiese orientali che seguono il calendario giuliano.

Il termine deriva dal greco antico, epifàino che significa “mi rendo manifesto”. In questo giorno, si ricorda il giorno in cui Gesù Bambino fu riconosciuto e rivelato ai pagani attraverso l’omaggio che gli resero i Re Magi. Anche i doni portati al bambino hanno un preciso significato: l’oro perché donato ai re, l’incenso come simbolo di adorazione di una divinità e la mirra perché usata nel culto dei morti in quanto Gesù era mortale.

Come spiegare però la coincidenza di date tra l’arrivo della Befana e quello dei tre Re magi? La leggenda narra che i Re Magi alla ricerca della loro strada, bussarono alla porta di una vecchietta per chiederle dov’era la strada per Betlemme. La vecchietta indicò loro la strada ma si rifiutò di accompagnarli. Dopo che furono andati, si pentì di non essere andata con loro ed iniziò a lasciare un dono in ogni casa dove viveva un bambino. E così da millenni, sempre a cavallo di una scopa.